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ATTIVITA' |
Come per l'outsourcing in generale, anche per l'outsourcing internazionale
ad oggi non esiste una "best practice" comunemente accettata
che demarchi le attività da "conservare" in loco
("in house" oppure presso fornitori locali) dalle attività
da far eseguire all'esterno in un Paese Emergente.
Ciò premesso,
le attività di outsourcing internazionale possono essere
raggruppate in due grosse categorie: il "consolidato"
e "l'innovativo."
Il "consolidato" corrisponde alle attività di
backoffice amministrativo (processamento di documenti, data entry,
contabilità e paghe, trascrizioni mediche,
). Per queste
attività le relazioni cliente-fornitore e le procedure sono
testate, i fornitori stabili, i risultati dimostrati. Si tratta
di attività non troppo sofisticate e per le quali avviare una nuova struttura
non richiede grossi investimenti.
Queste attività stanno crescendo ad un buon ritmo, ed il
motore della crescita è la domanda nei Paesi sviluppati,
e cioè nuove aziende che seguono il percorso degli
"early adopter".
"L'innovativo" per contro è spesso relativo ad
attività di frontoffice (call center, telemarketing, hotline,
cataloghi elettronici, corsi a distanza,
) oppure a servizi
a più alto contenuto tecnico (servizi di ingegneria, animazioni,
gestione remota di infrastrutture, ricerche su data base). Queste
attività sono variegate, spesso di nicchia, e poco prone
a soluzioni standard; l'investimento richiesto per una nuova struttura
è di solito considerevole.
Anche queste attività stanno
crescendo decisamente, e la crescita è spinta principalmente
dall'offerta.
Le attività "consolidate" interessano principalmente
aziende di servizi (banche, assicurazioni, utilities, distribuzione,
sanità, pubblica amministrazione). Le attività "innovative"
toccano trasversalmente molti settori sia nei servizi sia nella
produzione; esse inoltre vantano una certa diffusione verso i clienti
medio-piccoli e verso i Paesi non anglofoni, specie in Nord Europa
e Giappone.
In termini di fatturato per addetto
le attività "consolidate" hanno ad oggi un miglior rapporto
(anche se il dato può essere falsato da considerazioni
fiscali, visto che molti servizi sono "captive"). Le attività
innovative mostrano però una migliore dinamica di crescita.
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