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SVILUPPO DEL BUSINESS CASE |
La logica alla base del business process outsourcing è semplice:
identificare le competenze "core", concentrarsi su di
esse, e "liberarsi" di tutto il resto. La logica alla base
dell'outsourcing internazionale è altrettanto semplice: scegliere
(tra i processi candidati all'outsourcing) i processi di tipo transattivo,
ad alto contenuto di lavoro, e relativamente "isolabili".
Ma cosa significa questo in pratica? Quali funzioni sono
"non core" e quali
"core"? E tra le funzioni "non
core" quali hanno processi "transattivi,
ad alto contenuto di lavoro, e relativamente isolabili"? E,
identificati questi processi,
dove reperire una realistica valutazione preliminare dei
possibili fornitori
dai punti di vista (a parte il costo) di servizio, qualità,
affidabilità, sicurezza, eccetera?
Sviluppare il business case, in buona sostanza, è rispondere a queste
domande.
Il punto di partenza per lo sviluppo del caso è la presentazione e
discussione di esempi di outsourcing internazionale con
problematiche assimilabili a quelle del cliente (Nunki dispone di una buona
ed aggiornata raccolta di materiale).
Alla presentazione segue una "fase creativa" in cui si ipotizzano
dei progetti e una
"fase di consolidamento" in cui si appofondisce la fattibilità
di questi. Lentamente un consenso emerge su progetto o progetti
potenzialmente di interesse nella specifica realtà del cliente.
Il punto di arrivo dello sviluppo è un business plan con la descrizione
dei processi e delle soluzioni e con la quantificazione e i tempi di investimento e
cash flow.
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