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ALCUNI CI RIMETTONO, E LA SOLUZIONE PER LORO
E' LA FORMAZIONE |
Il bilancio complessivo della globalizzazione è positivo,
nel senso che viene creato del valore. All'interno di questo bilancio,
tuttavia, vi sono delle persone
che ci rimettono: si tratta degli uomini e delle donne il cui lavoro
è stato "esportato". Queste persone sono localizzate
soprattutto nei Paesi ricchi ed appartengono soprattutto alle fasce di
reddito medio-basso.
I Paesi ricchi hanno sperimentato varie strade per proteggere questi membri
più deboli della società. Di queste la pił disastrosa
è il protezionismo, che lascia tutti (eccetto pochi
individui "ben connessi") più poveri. La strada più
promettente è la formazione, che consente agli individui emarginati
di ritrovare un ruolo nella
nuova organizzazione del lavoro.
La formazione riduce anche la disparità di reddito
all'interno della società -fenomeno questo
attribuito alla globalizzazione ma che in realtà è
dovuto soprattutto al progresso tecnologico.
Nei Paesi ricchi i problemi posti dalla globalizzazione sono simili
a quelli presentati dalla rivoluzione industriale del 1800-1900.
La rivoluzione industriale causò enormi e dolorosi
stravolgimenti. Ma nessuno oggi dubita i meriti
di questa evoluzione: senza di esso i Paesi ricchi non godrebbero
del loro attuale tenore di vita.
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